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Quest’anno il direttivo della nostra squadra ha deciso di
impegnarsi iniziando quella che a tutti gli effetti sta diventando una vera e
propria campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale. Troppo
spesso si sentono e si vivono situazioni al limite per chi pedala, che mettono
a serio rischio la propria incolumità.
L’idea è di fare sicurezza, iniziando con un
comportamento educato mentre siamo alla guida della nostra bici. Si, per una
volta non iniziamo dando la colpa ad altri, ma guardiamo a noi stessi e
cerchiamo di migliorare… Sappiamo benissimo che alcune situazioni si creano in
modo indipendente dal nostro atteggiamento, ma crediamo vivamente che dal modo
in cui ci poniamo alla guida possiamo ridurre molto i rischi.
Ed ecco al lancio del logo che apre questa pagina e il
nostro sito e che è diventato lo slogan di questa campagna.
Tale logo “per acclamazione” è stato deciso che verrà posizionato sul
retro del pantaloncino, con l’intenzione che questa semplice immagine possa far
riflettere altri ciclisti e automobilisti che ci passano accanto per una
diffusione del rispetto reciproco.
Altra azione di questa stagione sarà che su tutte le
magliette il nostro fornitore Nalini garantirà l’inserimento di bande
catarifrangenti a fianco dei classici taschini sulla schiena; e proprio perché
spesso la scarsa visibilità è la causa di incidenti un’altra azione sarà che a
tutti i nostri tesserati verrà fornita GRATUITAMENTE una coppia di luci led
(anteriore bianca e posteriore rossa) di facile montaggio ed utilizzo su
qualsiasi bici (grazie anche alla collaborazione del negozio Cicli Bettoni di
Costa Volpino).
Sappiamo che è un gesto simbolico questo, non risolverà
tutti i problemi, ma se ci impegniamo ad utilizzare queste luci non solo
all’imbrunire, ma in ogni circostanza dove la luminosità può essere rischiosa
(scarsa luce invernale, leggera foschia, …) possiamo ridurre il nostro rischio
di incidenti ed essere riferimento anche per educazione stradale oltre che per
l’amicizia che lega da sempre il nostro gruppo.
In occasione della festa della Scuola Materna di Berzo Inferiore, il
team si è messo a disposizione per propagandare un po' di
Educazione Stradale "ciclistica" ai bimbi della scuola primaria; si
è creato un percorso con segnaletica stradale grazie alla
collaborazione della Polizia Stradale dove i bambini hanno potuto
sperimentare le principali regole stradali.
Di seguito proponiamo poi una raccolta di alcuni spunti, richiami, considerazioni semplici ma che a volte ci dimentichiamo...
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Cosa dicono i ciclisti |
Cosa dicono gli automobilisti |
I ciclisti
sono
ovviamente più vulnerabili e in questo senso i conducenti
dovrebbero avere un
maggior riguardo soprattutto in mancanza di corsie dedicate o piste
ciclabili.
I ciclisti si sentono
minacciati da una guida non prudente o poco attenta soprattutto in
alcune
situazioni ad alto rischio (guida nelle rotonde, strade a
più corsi e, in
generale, ogni qualvolta un’auto può cambiare
direzione e velocità).
I ciclisti possono
dover evitare ostacoli (buche, scarichi, detriti, auto in doppia fila)
e quindi
possono invadere parte della carreggiata riservata alle auto.
I fari abbaglianti,
ovviamente, danno fastidio anche ai ciclisti, come del resto a tutti
gli utenti
della strada. |
Per
un automobilista è seccante
incontrare di notte un ciclista senza fari, che passa col rosso e che
non
rispetta le principali norme di circolazione.
Un’auto
ha una velocità più elevata di
una bicicletta e i tempi di reazione, anche a velocità
contenute, sono molto
più elevati.
I
ciclisti dovrebbero rendersi più
visibili, indossando ad esempio indumenti con parti riflettenti. E’
molto più facile
per un’automobilista considerare i movimenti
dell’utente più vulnerabile.
Un’automobilista
si trova a disagio se
il ciclista ha una andamento indeciso o dimostra poca attenzione magari
ascoltando
della musica in cuffia.
Allo stesso modo
un’automobilista non ha la stessa percezione della strada che
può avere un
ciclista (presenza di buche pozzanghere, tombini, ostacoli ecc.) |
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In bici |
In auto |
Segui
le regole del codice della strada: valgono anche per te!
Non passare
con il rosso e non attraversare la strada in diagonale se non in
presenza di una situazione protetta.
Usa le piste
ciclabili, se sono presenti, anche se avessero un percorso
più lungo: sono più sicure e limitato i possibili
punti di conflitto.
Attento nelle
aree pedonali: sei un’utente debole, ma i pedoni sono ancora
più vulnerabili in caso di urto con una bicicletta
Cerca di
anticipare il comportamento di un’automobile, se di fronte a
te.
Renditi
visibile, non ti vergognare delle bretelle o del giubbetto riflettente.
Può salvarti la vita. Usa le luci, possibilmente anche di giorno: ti rendono
più visibile.
Mostra per
tempo i movimenti che intendi fare (es. avambraccio a sinistra per
indicare l’intenzione di svoltare a sinistra).
Spostati,
quando è sicuro e conveniente.
Se viaggi in
compagnia di altri ciclisti rimanete uno dietro l’altro se
mancano le piste ciclabili: se viaggiate affiancati i rischi aumentano anche in centro abitato.
Evita la
maleducazione di fronte a qualche automobilista
maleducato; rispetta per primo le
regole; non usare parolacce. Con la maleducazione si ottiene il
contrario di ciò che si vuole |
Pensa
che potresti incontrare una bicicletta. Per cui serve una maggiore
attenzione.
Guida
lentamente nelle zone urbane rispettando i limiti e facendo attenzione
soprattutto nel cambiare direzione e nelle svolte alle intersezioni.
Tieni presente che un ciclista possa
cambiare direzione a causa di una buca, di un ostacolo o, in casi di
brutto tempo, a causa del vento.
Le svolte a
sinistra per un ciclista richiedono più spazio e
più tempo: prevedi questi momenti.
Quando lasci
l’auto in sosta sulla carreggiata accertati prima di aprire
la portiera che non ci sia un ciclista in arrivo. Usa lo specchietto,
ovviamente il ciclista non fa rumore.
Un ciclista
può mantenere una buona andatura (ad esempio in discesa, ma non solo..); non calcolarlo sempre come un veicolo lento,
soprattutto quando devi svoltare, rischi di tagliare la strada.
Evita la
maleducazione di fronte a qualche ciclista
maleducato; non esagerare con il
clacson; non usare parolacce. Con la maleducazione si ottiene il
contrario di ciò che si vuole |
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